Il bombardiere Junkers Ju 88, tuttofare della Luftwaffe (2024)

di redazione

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Concepito nella seconda metà degli anni trenta, il progetto dello Junkers 88 subì una continua evoluzione, tanto che l’aereo fu prodotto per tutta la durata della guerra.

Poichè i capi della Luftwaffe erano dei convinti sostenitori del bombardamento in picchiata, lo Junkers 88 dovette mostrare buone capacità in questo ruolo, quantomeno insolito per un bimotore. Quando poi, dopo la battaglia d’Inghilterra, la Luftwaffe dovette cercare un caccia notturno per affrontare la crescente minaccia rappresentata dalle incursioni della R.A.F., si scoprì che quest’aereo era in grado di sopportare l’ingombro delle antenne radar ed il peso delle armi mantenendo buone caratteristiche di volo, e lo Ju 88 fu prodotto in serie anche come caccia notturno.

Oltre a questo fu impiegato anche come silurante, ricognitore ed assaltatore, dimostrando di essere, anche per il numero di versioni costruite, l’aereo più versatile della Luftwaffe. Alla fine della guerra alcuni aerei di questo tipo furono modificati per trasportare nel muso un’ enorme carica di esplosivo ed usati nell’insolito ruolo di bomba volante.

Lo Junkers 88 è un bimotore monoplano ad ala bassa, interamente metallico, propulso da motori radiali o in linea a seconda delle versioni.

Principali varianti dello Junkers Ju 88

  • Ju 88 A: versione principale da bombardamento, propulsa da motori Jumo 211
  • Ju 88 A-0: aereo di pre produzione
  • Ju 88 A-1: prima versione in produzione di serie, con motori Junkers Jumo 211B-1 da 1200 cavalli
  • Ju 88 A-2: versione con motori Jumo 211 G-1
  • Ju 88 A-3: versione da addestramento con comandi, controlli e strumenti raddoppiati
  • Ju 88 A-4: la versione incorporava numerosi miglioramenti, le ali erano più lunghe con le estremità di nuovo disegno, armamento difensivo migliorato, motori Jumo 211 J-1 o J-2 da 1410 hp con eliche lignee, carrello rinforzato e 4 ulteriori agganci esterni per bombe
  • Ju 88 A-5: versione cronologicamente precedente alla A-5, indicava modelli precedenti modificati con le nuove estremità alari e altre modifiche all’equipaggiamento, motori Jumo 211 B-1, G-1 oppure H-1 tutti in grado di erogare 1200 cavalli al decollo
  • Ju 88 A-6: versione dotata di una struttura montata davanti al muso e alle ali in grado di tranciare i cavi dei palloni di sbarramento, per compensare lo sbilanciamento fu necessario installare un contrappeso nella parte posteriore della fusoliera e la versione si dimostrò particolarmente vulnerabile alla caccia nemica, tanto che molti aerei vennero successivamente ri convertiti allo standard A-5 con l’eliminazione della struttura e del contrappeso
  • Ju 88 A-7: versione da addestramento a doppi comandi derivata dalla A-5
  • Ju 88 A-8: versione con struttura per tranciare i cavi dei palloni di sbarramento, equipaggio ridotto a tre elementi, motori Jumo 211 F-1
  • Ju 88 A-11: versione ottimizzata già in fabbrica per operare nel teatro del Nord Africa
  • Ju 88 A-12: versione da addestramento con doppi comandi, priva della gondola ventrale, dei freni di picchiata e di tutto l’armamento
  • Ju 88 A-13: versione da attacco a bassa quota, priva dei freni di picchiata e del dispositivo di puntamento, corazzatura dell’equipaggio, dei motori e dei serbatoi del carburante aumentata. L’armamento consisteva in un carico variabile di bombe e fino a 16 mitragliatrici MG 17 alloggiate in gondole
  • Ju 88 A-14: versione derivata dalla A-4, con corazzatura incrementata per l’equipaggio, dispositivo per tranciare i cavi dei palloni di sbarramento Kuto-Nase, un cannone MG FF nella gondola ventrale e privata del dispositivo di puntamento
  • Ju 88 A-15: versione derivata dalla A-4, aveva una stiva di carico in legno di dimensioni aumentate, in grado di alloggiare fino a 3 tonnellate di bombe, era priva della gondola ventrale e manteneva solo due mitragliatrici difensiva. Non entrò in produzione perchè la resistenza aerodinamica creata dalla nuova stiva di carico riduceva drasticamente la velocità dell’aereo
  • Ju 88 A-16: versione da addestramento a doppi comandi basata sulla A-14
  • Ju 88 A-17: versione progettata specificamente per il siluramento, priva della gondola ventrale e con un aggancio per un siluro PVC sotto ciascuna semiala al posto degli agganci per le bombe tradizionali. Aveva un equipaggio di tre elementi e il dispositivo per il puntamento dei siluri era chiaramente visibile nella parte anteriore destra del muso
  • Ju 88 B: versione sperimentale con il muso completamente vetrato e privo del classico “gradino”; dotata di motori radiali BMW 801. Gli studi su questa versione diedero vita allo Junkers Ju 188
  • Ju 88 B-0: 10 esemplari di pre serie, con muso completamente vetrato
  • Ju 88 C: versione “Zerstorer”, caccia pesante e caccia notturno, basata sulla serie A ma con muso solido
  • Ju 88 C-1: versione da caccia pesante, 20 aerei ottenuti dalla conversione di Ju 88 A-1, motori Jumo 211
  • Ju 88 C-2: versione da caccia pesante, 20 aerei ottenuti dalla conversione di Ju 88 A-5
  • Ju 88 C-3: versione da caccia pesante con motori radiali BMW, rimasta allo stadio di progetto
  • Ju 88 C-4: versione da caccia notturna e ricognizione, basata sulla A-5, 60 esemplari furono costruiti ex novo e altrettanti furono ottenuti dalla conversione di A-5 esistenti
  • Ju 88 C-5: versione da caccia pesante, simile alla C-4 ma con motori BMW 801 radiali, ne furono costruiti probabilmente 4 esemplari, tutti ottenuti dalla conversione di A-5 esistenti
  • Ju 88 C-6: versione da caccia pesante e caccia notturna, basata sulla A-4 con motori Jumo 211-J
  • Ju 88 D: versione da ricognizione fotografica a grande autonomia, basata sullo Ju 88 A-4/5, con macchine fotografiche installate nel vano di carico delle bombe
  • Ju 88 D-1: versione da ricognizione fotografica a grande autonomia, basata sullo Ju 88 A-4
  • Ju 88 D-2: versione da ricognizione fotografica a grande autonomia, basata sullo Ju 88 A-5
  • Ju 88 D-3: versione tropicalizzata del D-1
  • Ju 88 D-4: versione tropicalizzata del D-2
  • Ju 88 D-5: versione identica alla D-1 ma con eliche metalliche VDM invece di quelle Junkers in legno
  • Ju 88G: versione da caccia notturna, dotata di nuova fusoliera, priva della gondola ventrale della serie A, sezione di coda identica a quella dello Ju 188, 4 cannoni MG 151/20 da 20mm aggiunti in un pod aerodinamico ventrale
  • Ju 88 G-1: versione da caccia notturna con motori radiali BMW 801, radar FuG 220 Lichtenstein SN-2
  • Ju 88 G-6: versione da caccia notturna con motori Jumo 213A, il radar poteva essere un Lichtenstein FuG 220 SN-2 90 Mhz oppure un Neptun FuG 218 158/178 Mhz, con l’antenna a otto dipoli oppure con una più aerodinamica con dipoli a triplo incrocio. Alcuni esemplari delle ultime serie erano equipaggiati con il radar sperimentale FuG 240 Berlin da 3 GHz, con l’antenna a forma di disco posta in un bulbo solido nel muso. Due cannoni da 20 o 30 mm in configurazione Schrage Musik, ovvero installati in fusoliera e puntati per sperare verso l’alto e in avanti, potevano essere installati opzionalmente
  • Ju 88 G-7: versione simile alla G-6 ma con motori Jumo 213E da alta quota, avrebbe dovuto usare il radar FuG 218/220 oppure il FuG 240. Le ali dovevano essere quelle dello Ju 188
  • Ju 88 G-3, G-4, G8: queste versioni non sono mai state prodotte
  • Ju 88 H: versione da caccia e da ricognizione fotografica a lungo raggio, derivata dalla versione Ju 88 G con la fusoliera allungata
  • Ju 88 H-1: versione da ricognizione marittima a grande autonomia, equipaggiata con radar FuG 200 Hohentwriel e tre macchine fotografiche telecomandante installate nella parte posteriore della fusoliera
  • Ju 88 H-2: versione da caccia, pensata per intercettare gli aerei a protezione dei convogli alleati, armata con 6 cannoni MG 151/20 sparanti in avanti
  • Ju 88 H-3: versione da ricognizione marittima a grandissima autonomia, simile alla H-1
  • Ju 88 H-4: versione da caccia pesante
  • Ju 88 P: versione anticarro e antibombardiere armata con un cannone da 75mm, da 50mm oppure due cannoni da 37mm installati in un pod ventrale, priva della gondola. La versione venne prodotta in un numero limitato e fu considerata un fallimento, sia nel suo ruolo anticarro sia in quello antibombardiere
  • Ju 88 P-1: versione armata con un bordkanone BK 7,5 da 75mm in un pod ventrale, prodotta a metà del 1942 in un limitato numero di esemplari
  • Ju 88 P-2: versione armata con due cannoni BK 37 da 37mm in un pod ventrale
  • Ju 88 P-3: versione armata con due cannoni BK 37 da 37mm in un pod ventrale e corazzatura addizionale
  • Ju 88 P-4: versione armata con un cannoni BK 5 da 50mm in un pod ventrale, ne furono costruiti 32
  • Ju 88 P-5: versione progettata per imbarcare un singolo cannone da 88mm, nessun esemplare effettivamente completato
  • Ju 88 R: versione da caccia notturna derivata dalla Ju 88 C ma con motori radiali BMW 801
  • Ju 88 S: versione da bombardamento ad alta velocità, basata sulla A-4 ma priva della gondola ventrale, muso vetrato migliorato. impianto GM-1 per l’iniezione di NOx nel cilindri, era la versione dello Junkers 88 più veloce in assoluto
  • Ju 88 S-0: versione con motori BMW 801 G-2, una singola mitragliatrice dorsale da 13mm e 14 bombe da 65 Kg
  • Ju 88 S-1: versione con motori BMW 801 G-2 dotati del dispositivo GM-1 per l’iniezione di perossido di idrogeno e poteva portare due bombe da 1000 Kg alloggiate esternamente
  • Ju 88 S-2: versione con motori BMW 801J con turbocompressore, estensione del vano per le bombe in legno come nello Ju 88 A-15
  • Ju 88 S-3: versione con motori Jumo 213A da 2240 cavalli e dispositivo GM-1
  • Ju 88 T: versione da ricognizione da tre posti derivata dalla serie S
  • Ju 88 T-1: versione derivata dalla S-1, con la possibilità di installare serbatoi di carburante addizionali oppure oppure i dispositivi GM-1
  • Ju 88 T-3: versione derivata dalla S-3

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FAQs

How many Ju 88 are left? ›

This Ju 88R-1, in the RAF museum at Hendon, is one of the two surviving Ju 88s, the other being a Ju 88D-1 in the USAF museum. A more extensive nightfighter development produced the Ju 88G, with extended wingtips, rectangular tail surfaces, BMW 801D engines, and four 20mm MG151/20 cannon in a a small ventral gondola.

What was the Junkers Ju 88 used for? ›

The German Ju 88 was one of the most versatile airplanes of World War II. It operated in nearly every kind of combat role, including dive bomber, level bomber, night fighter, day interceptor, photographic reconnaissance, tank destroyer and even as an unpiloted missile.

What is the difference between Ju-188 and Ju 88? ›

The Ju-88S and T were in turn superceded in 1944 by the much-improved Ju-188, with increased bomb load, higher speed, and higher ceilings using pressurization. In August 1943, following the fire bombing of Hamburg, the Ju-188 night fighter was the first German aircraft to receive the jam-proof Lichenstein SN-2 radar.

How many bombs could the Junker carry? ›

Taking the place of heavy ground artillery in support of the army, the plane itself was robust, relatively inexpensive to build, and easy to maintain in the field. It could carry a 500-pound bomb under the fuselage and four 110-pound bombs beneath the wings, all delivered with an accuracy unmatched at the time.

Is Ju 88 good? ›

The Ju 88 was a good plane in that it was versatile and capable of being used as a level-bomber, a dive-bomber, and as a night fighter. It was, however, vulnerable to enemy fighter attacks, which limited its use to nighttime in areas where air superiority was lacking.

Are there any Ju 52 still flying? ›

A few examples still fly today with pleasure flight operators. The Ju52 was the last in a series of corrugated metal-skinned Junkers aircraft. The first aircraft, fitted with a single engine, flew in October 1930. The first three-engined version, the Ju52/3m, flew in April 1932.

How fast was the Junkers Ju 88? ›

The Ju 88 was fast, with a top speed of 450 km (280 miles) per hour, but it carried a modest bombload; the other German bombers had mediocre performance and were lightly armed by British or American standards.

What is Junkers known for? ›

In 1895 Junkers founded the firm Junkers and Company, which made boilers, radiators, and water heaters. He patented a flying-wing design in 1910, the same year in which he established an aircraft factory at Dessau.

Why were Junkers important? ›

As landed aristocrats, the Junkers owned most of the arable land in Prussia. Being the bulwark of the ruling House of Hohenzollern, the Junkers controlled the Prussian Army, leading in political influence and social status, and owning immense estates worked by tenants.

How much bomb can a Ju 88 hold? ›

5,510 lbs

Was the Ju 87 a good plane? ›

The Ju 87 operated with considerable success in close air support and anti-shipping roles at the outbreak of World War II. It led air assaults in the invasion of Poland in September 1939. Stukas proved critical to the rapid conquest of Norway, the Netherlands, Belgium, and France in 1940.

Why is the Ju 87 called Stuka? ›

Only later was it specifically applied to the Junkers Ju-87. In the military jargon of the day, the longer Sturzkampfflugzeug was shortened to Stuka, the aircraft that has become synonymous with German aggression in World War II.

Why did the Stuka scream? ›

Early on, it was fitted with a wind-driven siren that uttered a banshee scream at maximum dive speed. The NAZIs called it Jericho's Trumpet, and used it to terrify people below. Of course that soon lost its novelty, while it kept reducing airspeeds by 15 miles-an-hour. They abandoned the siren.

Do any stukas still fly? ›

Only two Junkers Ju 87 aircraft remain intact today – and neither in an airworthy condition. This may seem incredible given that over 6,000 were produced during the war years, but this is not unusual for wartime aircraft. Of those that survived the war, most were quickly scrapped and monetized.

What was the most feared plane in WWII? ›

Junkers Ju87 Widely known as the “Stuka”, the Ju87 was one of the most feared aircraft during World War Two. It had a fearsome siren which terrified those who heard it. Lockheed Hudson Useful aeroplane. The wooden lifeboat was designed to be dropped by Hudsons to rescue airmen who had ditched.

How many stukas are left flying? ›

Only two intact Stukas remain—one in the Chicago Museum of Industry and the second in the RAF Museum at Hendon. Neither is flyable, though when the 1969 film Battle of Britain was in production, plans were laid to restore the Hendon Ju-87 to flight for use in the movie.

How many B 17 bombers are left? ›

The B-17 was America's most famous heavy bomber during WWII. Over 12,000 were produced for combat. Today only about 40 remain in museums. Less than a dozen of these are in flying condition.

Are there any flying Ju 87 Stuka? ›

Only two Junkers Ju 87 aircraft remain intact today – and neither in an airworthy condition. This may seem incredible given that over 6,000 were produced during the war years, but this is not unusual for wartime aircraft. Of those that survived the war, most were quickly scrapped and monetized.

How many operational B 29 bombers are left? ›

1960. The final B-29 left service in September, 1960. Currently, there are now only two flying B-29 examples remaining: Named “Fifi,” and “Doc.”

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Author: Dr. Pierre Goyette

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